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Il Progetto “Green and Resilient European Excellence Network for Smart MED SMEs” (GREENSMARTMED) promuove la transizione verde e sostenibile delle PMI in settori strategici attraverso un modello cooperativo, coinvolgendo industrie, università, enti di ricerca, associazioni e istituzioni di cinque regioni europee (Italia, Spagna, Grecia, Bulgaria, Francia).
Finanziato nell’ambito del programma europeo di cooperazione transnazionale Interreg Euro-MED, il Progetto è coordinato dall’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con partner di altre regioni europee (Francia, Spagna, Grecia e Bulgaria).
Partner internazionali: la Fundació Eurecat e la Confederación de la Industria Textil TEXFOR (Spagna), il Centre for Research & Technology Hellas e il Regional Development Fund of Western Macedonia (Grecia), la Stara Zagora Regional Economic Development Agency (Bulgaria), Polymeris e l’Università Claude Bernard Lyon 1 (Francia), CUEIM e l’Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia per l’Italia.
Il progetto si propone di sviluppare e testare una metodologia strutturata per rafforzare la cooperazione tra gli attori degli ecosistemi dell’innovazione (industrie, università ed enti di ricerca, associazioni ed istituzioni) di diverse regioni europee (Italia, Spagna, Francia, Grecia e Bulgaria) a sostegno della trasformazione green delle piccole e medie imprese, in allineamento con le politiche di specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione (RIS3) delle regioni stesse. Tale modello riprende i risultati sviluppati nei precedenti progetti Interreg Euro-MED, GREENOMED e FinMED, focalizzandosi su 5 settori strategici (macchinari, tessile, plastiche, agroalimentare e mobilità e batterie).
Il CUEIM è responsabile delle attività di Comunicazione e della Results Amplification Strategy (RAS). Ha inoltre contribuito portando al progetto l’esperienza maturata nell’Interreg Med Green Growth, permettendo di capitalizzare il suo approccio di Community e di stimolare un dialogo efficace tra più attori attraverso il modello della Quadrupla Elica (che coinvolge mondo accademico, imprese, pubblica amministrazione e società civile. Questo contribuirà alla diffusione strategica dei risultati e un impatto duraturo.
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Annualità
Obiettivi
L’obiettivo è migliorare la cooperazione tra gli attori degli ecosistemi dell’innovazione di diverse regioni europee (industrie, università ed enti di ricerca, associazioni ed istituzioni) a sostegno della trasformazione green delle piccole e medie imprese, in allineamento con le politiche di specializzazione delle regioni stesse.
GREENSMARTMED contribuisce alla creazione di una comunità europea capace di adottare, sulla base delle Strategie regionali di specializzazione, innovazioni e nuove soluzioni in tali settori, favorendone il trasferimento tecnologico, in termini di produzione di materiali/prodotti sostenibili, ottimizzazione dell’energia e delle risorse e riduzione delle emissioni. Infine, attraverso l’identificazione e la condivisione di best practices e soluzioni innovative a livello interregionale, il progetto GREENSMARTMED incentiva la creazione di nuovi partenariati e progettualità a supporto dei diversi settori strategici individuati.
Destinatari
- PMI dei settori strategici sopra indicati, con un focus su quelle situate nelle regioni coinvolte.
- Attori dell’ecosistema di innovazione, tra cui industrie, università, enti di ricerca e istituzioni.
Output di Ricerca
- Sviluppo di metodologie per supportare la transizione verde delle PMI.
- Creazione di una rete di eccellenza regionale per la cooperazione interregionale.
- Promozione di politiche e strategie sostenibili nei settori produttivi coinvolti.
Il progetto si distingue per la capacità di coinvolgere diverse realtà territoriali, valorizzando la collaborazione tra ricerca e industria per raggiungere una crescita sostenibile e resiliente.
Il progetto Interreg Euro-MED GREENSMARTMED è co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Interreg Euro-MED. Il budget totale del progetto è di 2,9 milioni di euro, di cui il contributo dell’UE è di 2,3 milioni di euro (80%).